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Immagine del redattoreCristina Luzzi

Cosa si prova di Sophie Kinsella

Aggiornamento: 11 nov



Titolo: Cosa si prova

Autore: Sophie Kinsella

Casa editrice: Mondadori

Anno pubblicazione: 2024

Pagine: 132

Prezzo copertina: 17,50 euro


Trama:


Eve, una famosa scrittrice, un giorno si sveglia in un letto di ospedale senza ricordare come ci sia finita. Il marito, sempre presente, le spiega che è stata sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere un grosso tumore al cervello. Mentre impara nuovamente a camminare, parlare e scrivere, Eve deve fare i conti con la sua diagnosi e affrontare la malattia trovando anche il modo di spiegare quanto le sta accadendo ai suoi amati figli. Inizia a rendersi conto di cosa per lei sia più importante: le lunghe camminate mano nella mano con il marito, le serate passate a fare giochi da tavolo in famiglia e quel vestito scintillante in vetrina che non rinuncerà mai a comprare. "Cosa si prova" è composto da brevi capitoli, ognuno dei quali è un tentativo di rispondere al tipo di domande impossibili che tutti coloro che navigano nel labirinto del dolore conoscono bene. Questo libro coraggioso e toccante, pieno di humor e calore, è una gemma preziosa sul valore della vita che spezzerà il cuore del lettore e lo ricomporrà al tempo stesso. Nelle sue pagine riverbera la personalità luminosa di una grande autrice che si trova ad affrontare una diagnosi terribile e impara a vivere e amare in modo nuovo.


Frasi che mi hanno colpita:


"Sono stata operata e adesso sto facendo la chemioterapia e la radioterapia. Devo ricordarmi di prendere le mie pastiglie all'ora giusta, questa è la cosa più importante."


"E' successo prima di Natale. Ho cominciato sentendomi un pò confusa e poi continuavo a cadere. Così mi hanno fatto una risonanza al cervello e hanno visto che c'era un tumore. Mi hanno operata e poi ho fatto un sacco di riabilitazione. Ma ora sto davvero meglio."


"Credo che quando mi hanno tolto quel pezzo di cervello mi abbiano portato via anche la memoria a breve termine.

Sì, radioterapia e chemio. Temozolomide. Quando fai questa chemio ti devi ricordare che a certe ore non bisogna mangiare, ma per fortuna mio marito me lo rammenta, altrimenti magari potrei mangiare un biscotto per sbaglio."


"Potrei non vederti crescere, mia splendida bambina, e non posso sopportarlo."


"Il dottore ci ha spiegato che questo cancro non c'entra con lo stile di vita. E' soltanto questione di fortuna o sfortuna e io ho avuto sfortuna."


"E' solo che voglio essere sicura che tu sarai lì quando muoio. Devo sentire la tua voce. La tua voce mi rilassa."


"Scorrono altre lacrime mentre Eve immagina Nick tutto solo, seduto in una stanzetta di ospedale, a ricevere la notizia che sua moglie ha un tumore maligno al cervello, e prova un moto improvviso di rabbia. Rabbia nei confronti del suo stupido cervello, rabbia nei confronti del dottore che turbato Nick, rabbia per tutta quanta questa cosa. Vorrebbe urlare e sfogarsi e spaccare tutto."


Opinioni:


Fare una recensione di un libro autobiografico che parla di una lotta contro un brutto glioblastoma non è facile. Non mi sono mai trovata a dover lottare contro una forma di tumore ma purtroppo dalla parte del marito si. So perfettamente come ci si sente quando il medico ti comunica che un tuo famigliare, in questo caso l'amore della tua vita, ha un tumore e che gli resta poco da vivere. Vi avevo già raccontato di mio padre in una recensione, se non ricordo male a fine dicembre. Ti crolla il mondo addosso. Ci si sente impotenti, non oso immaginare se la persona a cui lo trovano sei tu. Ti passa tutta la tua vita avanti. Tutto il tempo che pensavi di avere in realtà non c'è. Quante volte ci sentiamo invincibili, con tutto il tempo e tutto il mondo ai nostri piedi ma purtroppo non è così. Dobbiamo vivere appieno la nostra vita, rischiare, non farci prendere dal panico o dalla paura. Comprarci quel vestito che tanto desideriamo, fare quel viaggio che tanto desideriamo. La vita è una sola e nessuno può dirci quando questa per noi finirà.

Ho percepito tutta la sofferenza dell'autrice nel raccontare quanta rabbia e quanto soffriva al solo pensiero di non poter vedere crescere i propri figli. Gli diamo la vita ma cose di questo genere non le possiamo prevedere. Accanto a se ha davvero un uomo formidabile, un uomo che la ama davvero tanto e che non è scappato davanti a questa grandissima difficoltà e sofferenza ma gli è stato vicino come non mai. Quanti possono dirsi così fortunati?

Auguro all'autrice di vincere questa sua grande battaglia circondata da tutto l'amore dei suoi cari.

Purtroppo il cancro non guarda in faccia a nessuno. L'unica cosa che possiamo fare è cercare di mangiare sano riducendo il più possibile lo zucchero (l'alimento preferito delle cellule tumorali), fare attività fisica, non bere alcool e non fumare. La prevenzione è molto importante.

Un abbraccio grande

Buona lettura

Cristina


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